mercoledì 30 aprile 2008

Bastonare il cane che affoga

Serpeggia una certa soddisfazione, a Roma.
Certo, non aiuta la compostezza del neosindaco Alemanno: sarebbe stata più gradita una adunata di camicie nere, con tanto di labaro e gagliardetto con teschio.
Tuttavia a una certa sinistra la debacle rutelliana ha fatto un enorme piacere.
Con Alemanno si è gioito al tramonto di un sistema di potere, con l'augurio che l'onda possa travolgere anche Veltroni e il PD, responsabili ultimi della sconfitta delle avanguardie operaie.
C'è molto Pavlov nella fisiologia della sinistra italiana: dopo la provvidenziale sconfitta, bastonare il cane che affoga.

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