martedì 18 settembre 2007

Meditate gente, meditate...

Il "taglia e duplica" del ministero dell'Ambiente
di Giovanna Landi (www.lavoce.info)

Con il Dpr n. 90 il ministero dell'Ambiente si e' impegnato ad accorpare e ridenominare varie commissioni e segreterie tecniche. Compresa quella di verifica dell'impatto ambientale. E infatti rispetto al Testo unico, i componenti passano da ottantadue a sessantadue. Ma alla riduzione dei commissari corrisponde una riduzione delle competenze. Perche' le istruttorie per le autorizzazioni ambientali integrate sono affidate a una nuova commissione. Di venticinque membri. E con buona pace dell'uniformita' di valutazione e dello scambio di competenze e conoscenze.

http://c.contactlab.it/dct/1000009/2236/10902814/7595

lunedì 17 settembre 2007

Don Ferrante

Come il don Ferrante di manzoniana memoria, che di fronte alla peste si chiedeva se fosse causa o accidente, il centrosinistra (o centro-sinistra?) si chiede se il vaffanculo day sia di destra o di sinistra, avendo perso ogni capacità di valutare le cose per quello che sono, senza ricorrere alle lenti dell'ideologia.
Per la cronaca, l'aristotelico don Ferrante non riuscì a risolvere il suo dilemma, deducendone che, non essendo il morbo né causa, né effetto, non esistesse.
Ovviamente, ne morì.
Scongiuri ammessi.

Vogliamo i prefetti!

Con l'usuale scrollata di spalle, maledicendo l'italico vizio del qualunquismo ed il provincialismo di certe polemiche, il ministro Mastella si avvia a lasciarsi alle spalle la vicenda del volo di Stato per la premiazione al Gran Premio di nonsoché (a proposito, è stato lui a premiare il vincitore, oppure è stato il ministro Rutelli?).
D'altronde, ha ricevuto la solidarietà del Premier e quella del leader dell'opposizione, segno dell'approvazione "bipartisan" del suo operato.
Tuttavia, 65 milioni di euro (a tanto ammonta la spesa per i voli dei nostri rappresentanti) sono una bella sommetta e ci si potrebbero fare cose più utili che non premiare piloti di formula 1.
Per ovviare alle polemiche dei giorni scorsi, avanzo una proposta.
Poiché il Governo ha propri rappresentanti in ogni provincia (si chiamano Prefetti, e le Prefetture si chiamano Uffici territoriali del Governo), perché non affidare a loro l'incombenza di premiare i vincitori di gran premi, fiere varie ed economizzare sul tempo dei nostri ministri e sul pubblico denaro?

venerdì 23 marzo 2007

Ryanair: brutti, sporchi e (anche) cattivi

Nell'aprile 2006 ho acquistato tre biglietti per il volo Ryanair con partenza da Roma Ciampino e destinazione Alghero.
Nelle settimane successive, ho appreso dalla stampa che la compagnia non era più autorizzata a servire la tratta Roma Ciampino-Alghero. Nonostante questo piccolo particolare, Ryanair, con britannica flemma, non aveva ancora informato i propri passeggeri di tale circostanza e continuava imperterrita a vendere biglietti per una tratta che sapeva di non poter più servire.
Ho contattato il servizio clienti Ryanair per chiedere il rimborso dei biglietti, e, prima sorpresa, ho scoperto che il numero telefonico destinato al servizio clienti dalla compagnia è a pagamento, e che non è il numero al quale è possibile richiedere il rimborso dei biglietti, ma fornisce un ulteriore numero telefonico (a pagamento, of course) al quale avanzare la richiesta di rimborso. Il 12 giugno 2006 Ryanair mi ha comunicato, bontà sua, di avere incontrato difficoltà nell’accredito del rimborso richiesto sulla mia carta di credito, invitandomi a telefonare all’ufficio prenotazioni in Irlanda per risolvere il problema. In seguito a tale comunicazione, ho contattato per l’ennesima volta, a mio carico, la compagnia per formulare la richiesta di un rimborso tramite assegno. Il 22 giugno 2006 Ryanair mi ha comunicato che a breve sarebbe stato emesso l’assegno destinato al rimborso da me richiesto, ma a tutt’oggi (23 marzo 2007) dei miei quattrini non si è vista l’ombra. In tutto ciò la perdita economica sarebbe il male minore se non fosse condita con una dose di strafottenza, da parte di Ryanair, degna delle migliori storielle sugli italici disservizi. Ryanair: brutti, sporchi e (anche) cattivi.


giovedì 22 marzo 2007

A volte riformano

Secondo l'Istat, il tasso di disoccupazione ha raggiunto il minimo storico.
L'evidenza dei fatti fornisce spunti per la riflessione, che potrebbero risultare utili anche ai moderati e ai riformisti che hanno condiviso l'obiettivo di "superare" la legge Biagi.
Giuseppe Musolino
Santo Stefano d'Aspromonte (RC)

giovedì 1 febbraio 2007

Preghierina delle liberalizzazioni

Preghiamo affinche' venga concesso il dono di una buona memoria a tutti coloro che dovranno occuparsi delle liberalizzazioni.
Se si decidera' di consentire alle grandi cooperative di far concorrenza ai benzinai, ci si ricordi di allineare anche gli oneri fiscali e contributivi.
Quando verra' il turno dei rivenditori di giornali, non si dimentichino le sovvenzioni ai grandi editori.
Quando si parlera' delle assicurazioni, si chiedano notizie della multa comminata al cartello delle compagnie alcuni anni fa.
Ottima l'idea della portabilita' dei mutui bancari, a patto che si riesca a capire che fine ha fatto la portabilita' del numero di conto corrente.
Al momento di vendere le quote di Snam rete Gas e Terna, si faccia a meno dei capitani coraggiosi.
In altre parole, speriamo che - almeno per una volta - si abbandoni la consueta impostazione, di uno Stato che tende a mostrarsi debole nei confronti dei piu'
forti e forte nei confronti dei piu' deboli.
Giuseppe Musolino
Santo Stefano d'Aspromonte (RC)

lunedì 22 gennaio 2007

Musolino picchia duro

Sembra di capire che finalmente il Governo alzerà il tiro sulle liberalizzazioni.
Dopo il primo round dedicato a tassisti e farmacisti, si approssima il turno di benzinai e rivenditori di giornali.
Gli ex monopolisti pubblici che detengono il pacchetto di maggioranza di Confindustria possono dormire sonni tranquilli.
Giuseppe Musolino
Santo Stefano d'Aspromonte (RC)

giovedì 11 gennaio 2007

Quod licet Iovi non licet bovi

Il Ministero del Lavoro ha diramato le istruzioni per l'applicazione delle nuove disposizioni sul collocamento, introdotte dalla finanziaria 2007.
A fronte di obiettive difficoltà che interessano tutti i datori di lavoro e, in particolare, le piccole e medie imprese, è stata prevista esplicitamente una sola deroga, in favore di un ramo della pubblica amministrazione.
Giuseppe Musolino
Santo Stefano d'Aspromonte (RC)

giovedì 4 gennaio 2007

Che tempi!

Spiace dirlo, ma non ci sono più i laici di una volta.
Per dirne una, Giordano Bruno - che pure era un sacerdote - irrise i suoi carnefici sostenendo che il fumo del rogo l'avrebbe portato in cielo con maggiore facilità.
Oggi, i nostri "laici devoti" sostengono la necessità di un conforto religioso: non sarà che cielo stellato e la legge morale non bastano neanche a loro?