Mi sembra che dalle (non sempre ineccepibili) parole di Maurizio Landini sia venuto fuori in questi giorni il minimo comune denominatore di uno schieramento progressista e laburista: non è possibile che chi lavora sia povero, e se c'è una società che permette questo, bisogna cambiarla.
Su questo punto bisognerebbe misurarsi, e credo che i consensi non macherebbero di arrivare.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento