Non conosco i dettagli del progetto di riforma del ministro Gelmini per l'università. Fa una certa impressione comunque, vedere condividere la protesta dagli studenti e dai professori universitari, i baroni, discendenti delle dinastie che da anni dominano l'università italiana, senza altro merito che il diritto di famiglia, con i risultati accademici che sono sotto gli occhi di tutti.
Potrei anche non condividere l'analisi e le soluzioni proposte dalla Gelmini, ma non riesco a fare giustizia di un dubbio: come si concilia la difesa della nostra scuola quale essa è con la constatazione che i nostri studenti sono agli ultimi posti nelle graduatorie internazionali di istruzione?
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